Il rincaro energia coinvolge tutti, dai cittadini e le abitazioni, fino agli imprenditori e le aziende, dalle più piccole, ai grandi colossi industriali.
Le spese per l’energia, per ogni azienda è un costo fisso che incide nella gestione economica e finanziaria dell’azienda.
Soprattutto le Pmi, non sono più in grado di reggere all’urto dei rincari a doppia cifra dell’energia e delle materie prime e presto saranno costretti a scaricare queste spese all’ultimo ingranaggio della filiera, i consumatori.
Le spese d’energia elettrice per le aziende: dalle Pmi ai grandi colossi industriali
Il rincaro delle bollette derivante dalla liberalizzazione del mercato energetico e la crisi del mercato del gas e dell’energia ha già portato dei risultati preoccupanti.
A dicembre i rincari sono stati vertiginosi. Il gas è aumentato del +572% rispetto a un anno fa, l’energia del +445%, passata da un prezzo medio di 59,02 euro/Mwh a 322,24 euro/MWh, con un massimo di 425 euro.
Aumenti vertiginosi che impattano pesantemente sugli equilibri finanziari delle aziende e sulla marginalità.
Quali conseguenze avranno le aziende?
L’incidenza della spesa sull’energia elettrica sta diventando drammatica.
Il 2022 potrebbe presentare un conto ancora più salato che rischia di creare una vera e propria emergenza per le aziende.
In assenza di misure di contenimento, per il prossimo primo trimestre 2022 si stimano incrementi dei costi dell’elettricità e del gas compresi tra il 38% e il 42%.
In prospettiva si potrebbe persino arrivare ad un fermo delle aziende, che rischiano di perdere competitività.
Affidarsi alle vecchie materie prime ha portato a questa situazione inverosimile!
Ora è il momento giusto per trovare soluzioni diverse, uscire dal sentiero e provare nuove strade.
Il fotovoltaico è la soluzione più efficace del momento, è una tecnologia che può essere facilmente integrata all’interno della tua azienda.
Quali vantaggi si possono avere dall’utilizzo dei pannelli fotovoltaici?
- Permette una riduzione della dipendenza dalla rete, minimizzando i rischi di guasti e interruzioni
- Genera valore di spazi inutilizzati quali tetti, parcheggi
- Produce energia elettrica in autonomia, anziché consumare quella ad alto costo prelevata dalla rete elettrica
Questo tipo di energia possiamo quindi dire che è conveniente, affidabile e sostenibile al 100%.
Argiolas e Smeraldina: Come abbattere consumi e impatto ambientale per la tua azienda
Si sono tutte belle parole, ma a fatti ci sono casi studio in grado di supportare questi vantaggi?
Due aziende del territorio sardo, la cantina Argiolas e l’azienda Smeraldina sono delle caposaldo riguardo la transizione energetica.
Entrambe le aziende avevano la necessità di abbattere i consumi e l’impatto ambientale della loro produzione. Per questo hanno preso la decisione di iniziare un percorso di trasformazione. Una scelta importante dal punto di vista strategico con il fine ultimo di ottenere un sistema di produzione-consumo di energia.
Quali passi hanno compiuto?
L’azienda vitivinicola Argiolas ha installato 805 moduli da 375WP della serie NeON H di LG Electronics per un totale di 300kWp.
L’impianto è stato installato ad agosto del 2021, per cui ancora non è possibile quantificare in maniera esatta i benefici ottenuti in termini di risparmio energetico. Da quando è stato installato ad oggi, però, l’impianto ha prodotto il 100% di energia per l’autoconsumo, con un risparmio in bolletta del 35%.
Secondo le stime fatte in fase preliminare, l’impianto consentirà una copertura del fabbisogno energetico di circa il 35% nei mesi di massimo rendimento. La resa annua stimata è di 1.470 kWh/kWp.
Per Acqua Smeraldina l’impianto scelto è composto da 950 moduli fotovoltaici della serie LG NeON 2 Black da 365WP per un totale di 350 kWp. L’impianto, installato tra marzo e maggio 2021, produce un autoconsumo del 95%, mentre il restante 5% viene immesso in rete (principalmente la domenica), con una riduzione in bolletta del 25%. L’impianto installato consente, inoltre, una copertura del fabbisogno energetico di circa il 35% nei mesi di massimo rendimento. La resa annua stimata è di 1.370 kWh/kWp, tenendo conto che metà impianto ha un’esposizione non ottimale.
Queste due aziende hanno deciso di affidarsi a noi di Azimut Zero, esperti del fotovoltaico.
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